I principali trend del settore automotive 2024
Il settore automotive continua a soffrire le carenze e i ritardi che le tensioni geopolitiche in corso causano su produzione, consegne e catena di fornitura. Secondo l’Osservatorio Findomestic, uno strumento che mette a disposizione di tutti i soggetti economici, studi e indagini sui comportamenti dei consumatori e sull’andamento dei principali mercati dei beni di consumo, la crescita nei consumi di beni durevoli (veicoli, mobili e beni tecnologici) registrata nel 2023, subirà un rallentamento nel 2024. Le cause vanno individuate sul clima di perdurante incertezza, sull’inflazione e sulle sue ricadute sul potere d’acquisto degli italiani. D’altro canto, invece, la transizione ecologica e l’evoluzione tecnologica si configurano come spinte in avanti per le aziende che sapranno adattarsi al cambiamento.
Nel complesso, il 2024 si configura come un anno ricco di sfide complesse, ma tutto sommato chiare, soprattutto per il settore elettrico, che continua a soffrire di:
- Costi elevati dei veicoli elettrici
- Autonomia limitata rispetto ad auto con combustione interna
- Carenza di colonnine di ricarica (ancora insufficiente a coprire uniformemente il territorio italiano, nonostante la crescita dei primi mesi dell’anno)
- Carenza di nuove competenze digitali da parte della forza lavoro del settore per gestire le nuove tecnologie e i nuovi modelli di business
Ecco alcuni dei trend principali che caratterizzeranno il settore automotive italiano nel 2024.
Autonomia e connettività
Ci si aspetta un aumento del livello di autonomia, con la diffusione di sistemi di guida autonoma livello 3 (automazione condizionale – guida autonoma limitata in autostrade o in situazioni di traffico congestionato). La connettività 5G permette di migliorare la sicurezza e l’esperienza di guida, offrendo nuovi servizi e applicazioni.
Nell’era della connettività, le auto si stanno evolvendo da mezzi di trasporto in dispositivi intelligenti e interconnessi. L’IoT è protagonista di un cambiamento che consente funzionalità quali il monitoraggio remoto dei veicoli, gli aggiornamenti over-the air e il miglioramento delle misure di sicurezza. Tutto questo si accompagna alla crescente preoccupazione sulla sicurezza dei dati e sulla privacy, con conseguenti controversie in materia di brevetti.
Mobility as a service (MaaS)
La MaaS è un nuovo modo di spostarsi che sostituisce il concetto di proprietà personale del mezzo con quello di mobilità condivisa, come servizio di cui usufruire secondo necessità. Consiste nel coordinare l’offerta di più servizi integrati da parte di fornitori pubblici e privati attraverso uno strumento unico (solitamente un portale) che rende accessibili varie modalità di trasporto on demand.
La MaaS sarà particolarmente diffusa nelle grandi città, dove la congestione del traffico e la carenza di parcheggi rendono il possesso dell’auto privata meno conveniente.
Personalizzazione e digitalizzazione
Si prevede una crescita della domanda di veicoli dotati di tecnologie digitali. Ai dealer sarà pertanto richiesto di integrare strumenti digitali per offrire ai clienti un’esperienza d’acquisto e post-vendita personalizzate. Il ruolo del dealer si sposterà sempre di più sull’area consulenziale e dei servizi (manutenzione e riparazione, servizi di mobilità e gestione flotte aziendali).
Crescita dei veicoli elettrici
Secondo le stime di Motus-E, l’associazione di rappresentanza della filiera elettrica in Italia, le immatricolazioni di veicoli elettrici dovrebbero ammontare al 20% del totale nel corso dell’anno. Si prevede che la crescita del mercato EV vedrà come protagoniste le aziende, grazie ai vantaggi fiscali e al beneficio d’immagine che ne deriva. Nel frattempo le colonnine registrano un balzo in avanti del 31,5% rispetto al 2023 (dati marzo 2024), fattore chiave per la diffusione dei veicoli EV. In Italia si conterebbero oggi oltre 54.000 punti di ricarica a uso pubblico.
Al contempo, si vede una fisiologica paralisi del mercato dovuta all’attesa dell’attuazione dell’Ecobonus e dei nuovi incentivi, ritardati a maggio per lungaggini burocratiche. Gli incentivi sarebbero stati poi tagliati di 400 milioni dal Governo Meloni, che con il Decreto Coesione, probabilmente opterà per un dirottamento di risorse.
Secondo un report di inizio maggio, le immatricolazioni di vetture EV sono calate infatti del 20% rispetto al 2023. Il Belpaese è protagonista di un fenomeno singolare a livello europeo: a fronte del boom delle colonnine di ricarica, il mercato delle auto elettriche stenta a decollare. Il successo della transizione si avrà solo quando veicoli e infrastrutture si muoveranno di pari passo.
Cambiamenti nella filiera produttiva
Riduzione e progressivo abbandono della produzione di molte componenti dei veicoli endotermici (pistoni, valvole di trasmissione, ecc) e sviluppo di nuove componenti come batterie, inverter, software.
Rinnovata attenzione all’abbattimento di costi ed emissioni attraverso il digitale
L’abbattimento dei costi passa anche attraverso una gestione attenta e proattiva delle risorse a disposizione. Restando nel settore automotive, un buon esempio è quello della gestione delle flotte aziendali. Qui entra in gioco Fleet Manager, un software che concentra in un unico luogo sicuro tutti i dati utili alla gestione di parchi auto di medie e grandi dimensioni. Scadenze, entrate e uscite, costi di carburante e manutenzione, km percorsi, generazione e archiviazione di documenti e molto altro sono sempre sotto il tuo controllo. Fleet Manager è attualmente in uso presso una delle maggiori case automobilistiche italiane e due grandi case tedesche.
Verso la gestione smart dei processi
Digitalizzare i processi aziendali del settore automotive è uno dei fattori chiave per cavalcare l’onda del cambiamento verso la riduzione dei consumi e il contenimento dei costi. Noi di Peritus lavoriamo con te per cavalcare quest’onda, integrando i tuoi flussi di lavoro con le tecnologie più avanzate, per permetterti di lavorare in modo agile, automatizzato e predittivo.
Pensi che possiamo esserti d’aiuto? Contattaci senza impegno!