Cos’è la gamification e quali vantaggi comporta
Il gioco è un terreno di crescita irrinunciabile per gli esseri umani. Sin da tenera età, attraverso il gioco impariamo a gestire la complessità e il rischio, ci confrontiamo, competiamo e sviluppiamo capacità mentali e fisiche in vista del raggiungimento di un obiettivo. Il gioco appaga una serie di bisogni tipicamente umani, quali lo spirito di competizione, il successo e la ricompensa.
In cosa consiste la gamification?
La gamification sfrutta le leve del gioco per stimolare un comportamento attivo negli utenti e coinvolgerlo in determinate attività che con il gioco non hanno direttamente a che fare. Il tal modo, è possibile favorire la nascita e il consolidamento di interesse attivo da parte degli utenti coinvolti verso il messaggio che si vuole comunicare.
Quali sono i benefici della gamification?
Tra i benefici della gamification possiamo individuare:
- una miglior gestione dei clienti-utenti e la loro fidelizzazione
- l’incentivazione a comportamenti attivi (e soprattutto misurabili)
- la condivisione di esperienze e risultati
- il miglioramento del rendimento e delle performance da parte di dipendenti e collaboratori
Perché si usa la gamification?
Semplice. Perché funziona. La gamification si basa sulla teoria dei nudges; questa sostiene che l’influenza sul comportamento dell’individuo dev’essere realizzata orientandone le decisioni, lasciando al contempo piena libertà di scelta. In sostanza, se ho l’opzione A e B e la A è vantaggiosa, ad esempio, per la tua salute, non eliminerò l’opzione B, ma farò in modo di rendere l’opzione A più appetibile e divertente. La scelta finale resta in ogni caso individuale. Ideare e sviluppare un servizio, un sito, un’app in chiave gaming richiede sicuramente una buona dose di creatività e di competenza, ma i risultati pagano. Lungi dall’essere uno strumento leggero, tutto sommato irrilevante, la gamification è in realtà uno strumento consolidato e affidabile.
Cosa è gamificabile?
La gamification è sfruttata soprattutto nell’universo mobile, rendendo l’app uno strumento d’interazione verso uno o più obiettivi. Possono essere comunque gamificati anche siti, servizi, e-learning, contenuti o campagne di marketing, sempre con il fine di suscitare l’interesse e il coinvolgimento degli utenti.
Un esempio che forse conosciamo tutti sono i giochi a punti delle app delle catene di supermercati, un tipico esempio di sfruttamento di logiche di rewarding tramite punti e buoni sconto, per premiare e consolidare la fidelizzazione dei clienti. Altri esempi famosi di gamification sono Duolingo e Fitbit, dove l’elemento di gioco stimola alla costanza e al miglioramento delle prestazioni, rispettivamente per l’apprendimento di una lingua e per l’attività fisica.
Quali sono i fattori di successo della gamification?
- Avere una motivazione e un interesse di base chiari, soprattutto per l’utente
- Avere un obiettivo altrettanto chiaro
- Far sì che l’utente sia spinto verso l’app/servizio da una motivazione intrinseca, ovvero che vi aderisca di propria volontà
- Usare forme di riconoscimento che assicurino la durata del progetto nel medio e lungo periodo
Per concludere
A tutti noi piace vincere qualcosa. Al di là dell’evidente vantaggio di creare immediato coinvolgimento, la gamification ha il merito di creare uno spazio alternativo, dove si attivano azioni e risposte utili, divertendosi. Ultimo, ma non meno importante, il gioco immerge le persone in una dimensione più leggera, in un racconto che suggerisce una chiave di lettura diversa dall’esperienza in atto. Lo storytelling alla base di questo processo è più che sufficiente a rendere l’esperienza piacevole e memorabile.
Sfruttate in modo corretto, le dinamiche di gioco possono essere delle leve molto potenti. La gamification, quindi, molto più che un gioco, è una risorsa efficace, da conoscere bene e applicare con attenzione e correttezza.
Cos’è l’e-learning e che vantaggi/svantaggi comporta
[…] Coinvolgimento utente tramite quiz, test, slide, gamification […]