Come e perché ottimizzare i percorsi della flotta aziendale
8 motivi per ottimizzare i percorsi del parco auto
Programmare gli itinerari è un aspetto fondamentale da tenere sotto controllo per gestire al meglio la flotta aziendale. Un buon processo di ottimizzazione dei percorsi deve tener conto di una serie di fattori che contribuiscono a progettare il tragitto ideale in base agli obiettivi da raggiungere.
Affidare tutti questi aspetti gestionali al solo intervento umano può rivelarsi insufficiente, specie se la flotta aziendale è di dimensioni medio-grandi. In tal caso, la mole di dati da tenere sotto controllo è troppo onerosa. Dotarsi di un sistema automatizzato che supporti il fleet manager in questa attività comporta una serie di vantaggi, sia dal punto di vista economico sia da quello strettamente operativo. Vediamone insieme alcuni:
- risparmiare carburante, tempo, chilometri tramite il calcolo automatico dei percorsi più economici, le pianificazioni delle soste e il monitoraggio degli stili di guida
- tutelare la sicurezza dei conducenti ottimizzando pause e tempi di riposo, oltre a ridurre lo stress relativo a ritardi e imprevisti
- prolungare la vita dei mezzi evitandone inutili sovraccarichi e ridurne le spese di manutenzione
- migliorare i servizi e aumentare la competitività sul mercato
- visualizzare su mappa in tempo reale le posizioni dei veicoli in movimento e il loro stato
- automatizzare la comunicazione interna per garantire che il team sia informato di eventuali modifiche ai percorsi
- avere a disposizione lo storico dei percorsi di ciascun veicolo
- esportare reportistica dettagliata utile ad analizzare dati sull’andamento e l’operatività della flotta, in modo da individuare eventuali veicoli non utilizzati o sottoutilizzati ed eventualmente eliminarli in modo da snellire ed efficientare la flotta
Quali dati inserire nel software per ottimizzare i percorsi
A prescindere dal software scelto, i dati da conoscere e inserire a sistema al fine di ottimizzare i percorsi sono:
- veicoli e loro caratteristiche (targa, modello, misure, peso, ecc)
- indirizzi e orari di partenza e di arrivo
- eventuale numero di centri di distribuzione
- eventuali magazzini o aree residenziali
- misure e carichi accettati in conformità con i requisiti ambientali e aziendali vigenti
L’importanza della pianificazione preventiva
Per pianificare al meglio i percorsi è necessario raccogliere quante più informazioni possibili sulla tratta da effettuare, come ad esempio: le condizioni del traffico e la presenza di eventuali congestionamenti, la presenza di cantieri, lavori in corso e deviazioni stradali, la previsione degli orari di punta e le previsioni meteo.
Un altro parametro da non sottovalutare, specie in caso di viaggi lunghi, è la pianificazione delle soste per il riposo del conducente e il rifornimento di carburante, magari individuando preventivamente i distributori più economici.
Il tempo dedicato alla pianificazione preventiva di tutti questi aspetti si traduce in tempo risparmiato nel gestire eventuali problemi e ritardi futuri.
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