I 4 errori più comuni nella gestione delle flotte aziendali
La gestione della mobilità aziendale è spesso sottovalutata. Eppure, una gestione flotte oculata offre notevoli vantaggi ad aziende, imprenditori e dipendenti.
Molte aziende che adottano sistemi di fleet management riescono a ridurre le spese carburante, ad aumentare la produttività dei dipendenti, a ridurre le infrazioni a carico dei mezzi aziendali, a ottimizzare i percorsi e i tempi di percorrenza, contribuendo così al benessere dei dipendenti costretti a passare meno tempo in auto. L’efficienza organizzativa si traduce poi in risparmio di tempo e maggiori profitti.
Da dove partire per implementare l’utilizzo della flotta?
È necessario che le aziende partano dalla comprensione delle proprie esigenze e dal riconoscimento di eventuali difficoltà e intoppi nel workflow. È proprio da questa consapevolezza, ad esempio, che si può partire a sviluppare soluzioni digitali su misura della flotta da gestire e sul relativo flusso di lavoro.
La maggior parte dei problemi nasce invece da errori di valutazione e mancanza di informazioni. Ecco gli errori che si commettono più spesso nella gestione delle flotte:
- 1. Credere che non ci sia poi molto da controllare
La mancanza di informazioni circa lo stile di guida, le persone responsabili dell’eventuale ricezione di multe, la posizione in real time dei mezzi per l’ottimizzazione delle rotte e dei periodi di inattività, i tempi di sosta a motore acceso ecc. è alla base di errori, ritardi e sprechi di tempo e risorse. Se invece si assume il controllo di quelle informazioni, è possibile identificare immediatamente la presenza di eventuali problemi e intervenire tempestivamente.
- 2. Ignorare il TCO (Total Cost of Ownership)
Il TotalCostofOwnership è un parametro importante da conoscere e da tenere sotto controllo per ottimizzare i costidella propria flotta aziendale. Il TCO è il costo totale di proprietà di un veicolo, includendo il costo di acquisto, eventuali costi operativi e di manutenzione sostenuti nel corso della vita della vettura, oltre a eventuali proventi della rivendita.
Per ridurre al minimo il TCO è necessario saper scegliere il veicolo con le specifiche corrette e adatte alle esigenze della flotta (specifiche eccessive implicano a volte un non necessario surplus di prezzo e, al contrario, specifiche eccessivamente basse possono comportare guasti frequenti e rendimenti inferiori in caso di rivendita.
Il TCO, in sostanza, è il costo stesso del veicolo a cui si sommano i costi di carburante, manutenzioni, assicurazione, interessi, commissioni, licenze ecc. Alcuni costi sono fissi e altri variabili e proprio su questi ultimi si può e si deve intervenire per contenere il TCO totale.
- 3. Non prestare la dovuta attenzione alla manutenzione
La manutenzione delle flotte aziendali può essere una delle voci di spesa più onerose, specie per aziende con flotte di grandi dimensioni. Se il monitoraggio dell’efficienza dei mezzi è inadeguato, si rischia di non accorgersi di problemi tecnici che, se non risolti per tempo, possono portare a guasti imprevisti di maggior portata e costo, oltre al danno dovuto all’interruzione dell’attività del veicolo in oggetto.
A tal proposito, un altro errore è quello di trascurare i comportamenti di guida che, se inappropriati, possono aumentare il rischio di usura e di utilizzo improprio dei mezzi, con una conseguenza negativa sulle spese nel lungo periodo.
- 4. Pensare che un software di gestione flotte costi troppo
In realtà le soluzioni digitali e/o telematiche ripagano ampiamente nel tempo l’investimento inziale proprio per via dell’apporto di una serie di ottimizzazioni e di controlli di cui abbiamo parlato nel punto 1.
La tecnologia al servizio della flotta aziendale
Esistono software e applicativi specifici che consentono di gestire le attività delle flotte aziendali in modo centralizzato, fornendo informazioni sull’intera vita dei veicoli, su assegnazioni, manutenzioni, documentazione, percorsi, geolocalizzazione, tempi di percorrenza e molto altro. Fleet Manager è un software usato con soddisfazione da anni da due note case automobilistiche tedesche e una italiana. Ecco come Fleet Manager ha risolto i problemi dei 3 clienti:
Casa automobilistica italiana:
Come ottimizzare la gestione flotte per eventi marketing
Casa automobilistica tedesca 1:
Come ottimizzare l’assegnazione di auto aziendali a dipendenti e dirigenti
Casa automobilistica tedesca 2:
Come gestire efficacemente il pagamento multe della flotta aziendale
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